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Nome Album: Venus DoomGruppo: HIMAnno: 2007Recensi

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ssignorina
view post Posted on 11/1/2009, 19:42




Nome Album: Venus Doom
Gruppo: HIM
Anno: 2007
Recensione Pubblica:
CITAZIONE
Il tempo scorre ed assoggetta davvero qualunque cosa o persona, senza eccezione alcuna. E con il passar del tempo alcune cose si deteriorano, altre fioriscono e maturano.
Senza paura di sbagliare posso dire che quest'ultimo è il caso degli Him, band che ormai non ha bisogno di presentazioni.
Impostasi nel mondo con il proprio sound fatto di melodie suadenti e schitarrate di stampo gothic rock -metal, gli Him hanno ben presto spopolato, soprattutto tra i giovanissimi dark (soprattutto tra le giovanissime), avendo fin da subito il merito di aver creato un sound (meglio forse un trademark), proprio ed inconfondibile.
Ma se da un lato non si può negare l'estrema commercialità che da sempre ha contraddistinto i nostri, dall'altro non si può non notare che un gusto melodico come quello proposto da Valo e soci è decisamente fuori dal comune. Mi chiedo quanti dei detrattori che la band finlandese ha contro sarebbero in grado di creare delle melodie capaci di conquistare un così grande numero di persone. Negli anni gli Him hanno affinato notevolmente la propria proposta, partendo da canzoni semplici basate su melodie avvincenti ma testi quasi puerili, per arrivare ad un sound oscuro, complesso, articolato, molto meno immediato di quello dei primi album, arricchito da lyrics sempre più profonde, ermetiche e poetiche.
Questo nuovo "Venus doom" non è che la conferma di tale evoluzione. Chitarre finalmente davvero in prima linea, che per la prima volta manifestano dichiaratamente, nel riffing più articolato ed oscuro, l'influenza che i Black Sabbath hanno avuto sui cinque finlandesi, fino ad oggi forse più nelle intenzioni che non nei fatti.
I brani si presentano maggiormente complessi che in passato, le linee melodiche sempre suadenti ed avvincenti, ma meno immediate o di facile assimilazione.
Un album finalmente adulto, dove grinta, poesia e attitudine oscura si fondono magistralmente dando luogo ad atmosfere avvolgenti e "complete", che parlano forse al cuore di un'audience più matura rispetto a quanto accadeva in passato; musica che avvince con passaggi estremamente eleganti che si alternano ad oscuri e funerei "stacchi" di stampo doom, per dare poi spazio ad atmosfere più "dark hard rock", dove le chitarre la fanno veramente da padrone, arrivando infine a ritornelli come sempre più che coinvolgenti, ma questa volta, davvero, meno "giovanilisti".
Esempi lampanti di questo nuovo "approdo" sono la title track, il singolo di presentazione dell'album "The kiss of dawn", la lunga, articolata ed ammaliante "Sleepwalking past hope" (forse il brano più rappresentativo delle atmosfere di questo platter), o la magnifica song posta a chiosa dell'album, l'intensa e malinconica "Cyanide sun".
Forse nove brani sono un po' pochini per un cd in vendita a prezzi che si aggirano tra i 18 e i 22 euro, ma almeno in questi nove pezzi non ne troverete uno posto per "riempire spazio".
Aver letto già qualche recensione di altri colleghi mi ha dato la conferma che non si tratta di gusto personale: gli Him hanno davvero fatto un salto di qualità.
E chi continuerà a dire che si tratta solo di un gruppo per preadolescenti innamorate di Ville Valo, questa volta lo farà davvero solo per puro pregiudizio.
Fonte: www.powermetal.it

Parere personale: Questo album, dopo la schifezza che era Dark Light, mi ha fatto innamorare ancora di più di questa fantastica band finlandese. E' un album che vale davvero la pena ascoltare.
Tracklist:
1. Venus doom
2. Love in cold blood
3. Passion's killing floor
4. The kiss of dawn
5. Sleepwalking past hope
6. Dead lovers' lane
7. Song or suicide
8. Bleed well
9. Cyanide sun
Download: Link Diretto
 
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